24.6.05

Questi vengono da un altro pianeta..


..per la precisione da Marte. Vista la faticaccia, direi di andare tutti a vedere La Guerra Dei Mondi. Immaginatevi la scena: Marta e Cala si azzuffano per i pop-corn, io che mangio quintali di caramelle comprate a peso d'oro, Baloon che cerca palloncini da scoppiare dietro ad ogni angolo, Piede che pensa tutto il tempo quanto sia incapace Cruise, e Dani che, per tutto il tempo, pensa a "quanto-possa-essere-capace" Cruise. Su su, facciamo uno sforzo collettivo e andiamo al cinema!

22.6.05

La fine del silenzio sull'Europa

Finalmente si parla di cosa l'Europa sia stata e di cosa si vuole farla diventare: assurdo si sia arrivati a questo serrato dibattito solo dopo che le scelte sono state fatte, e, purtroppo, rifiutate. Ci siamo finalmente resi conto che per animare il dibattito pubblico non si deve parlare dei tecnicismi giuridico-costituzionali, ma delle grandi scelte politiche che impattano sulla nostra vita di cittadini europei e che si possono riassumere in una sola, grande domanda: vogliamo o meno aggiungere la dimensione politica all'Unione? Dopo la Seconda Guerra Mondiale la prospettiva federale è stata la sola opzione, segretamente perseguita dagli Stati Fondatori e da molti altri. Questa segretezza ha avuto un duplice esito: da un parte l'opinione pubblica, ritenuta incapace di affrontare l'argomento, non ha potuto partecipare alle scelte (il famoso deficit democratico), dall'altro ha impedito il palesarsi di progetti diversi e contrari.

L'esito dei referendum ha, finalmente, impedito a questo silenzio di essere sostituito dalla retorica europea, vuota e sterile, che ha accompagnato i lavori della convenzione. Finalmente c'è un dibattito scoperto e acceso, e pertanto comprensibile da tutti; un dibattito tra chi vuole un'Europa Federale e politica e chi la vuole impedire di essere un unico soggetto, riducendola a un grande mercato. Ci sono buoni argomenti in entrambe le posizioni ed è auspicabile che il meglio dell'una e dell'altra possano essere il frutto di un compromesso alto.

L'Europa è ad un bivio: finalmente! Non tra l'essere o il non essere, ma tra due modi di affrontare le sfide attuali e future e la scelta, per la prima volta, condivisa da tutti gli Stati membri, avrà la forza per fondare la nostra civiltà per i prossimi secoli.


Aggiornamento: che figata scoprire che c'è qualcuno che la pensa esattamente come me! ho trovato questo articolo molto più lungo, e scritto molto meglio che descrive perfettamente il mio pensiero

Ferro 3: un film diverso dal solito

Se è un film può essere immaginato come un contenitore di stati d’animo fotografati nel loro mutevole susseguirsi, dobbiamo chiederci se noi spettatori abbiamo il compito si svuotare quel contenitore per possederne emozioni e idee, o se,al contrario, siamo depositari di un compito più alto. E’, infatti, possibile che il regista ci dia un contenitore vuoto da riempire coi nostri stati d’animo, i nostri pensieri e le immagini che la nostra mente ha avuto il desiderio di fotografare. Se così fosse un film potrebbe essere un contenitore per dare libero sfogo alla nostra creatività, e in cui rifugiarci per il tempo che la sua capacità ci consente.

Ferro 3 parla di case vuote: Case-Contenitori della vita dei loro sconosciuti abitanti e specchio fin troppo sincero della vacuità di quelle stesse vite; ma anche Case-Gabbie per quelle vite, intrappolate in attesa che uno sconosciuto apra loro la porta per liberarle.

Ferro 3 parla di un giovane intruso in queste case, in queste vite: per brevi momenti, le abbraccia, le rispetta, le vive meglio dei loro legittimi proprietari.

Ferro 3 parla di una donna che si imbatte in questo intruso e vede la propria porta aprirsi.


Dice il regista:

“Siamo tutti case vuote
e aspettiamo qualcuno
che apra la porta e ci renda liberi”

Qualcuno apre quella porta ma, nel momento in cui rende liberi “Non è dato di sapere se il mondo in cui viviamo è sogno o realtà”.

Film-Contenitore e Casa-Contenitore, scegliamo noi se fare parte del mobilio o se arredare un mondo intero.

Contrapposizioni e contraddizioni: si, in questo momento, le adoro!

Se volete passare 90' minuti diversamente dal solito, non necessariamente meglio, solo diversamente, guardate questo film.

15.6.05

2 Giugno da Marta - Il compleanno (della DANI) posticipato




















10.6.05

iTunes e quella strana voglia di spendere per la musica

Da quando un modem è comparso sul case del mio glorioso pentium 233 mhz, non ho mai più speso un centesimo per un disco. Nonostante la lentezza, la qualità davvero scarsa dei file, la connessione che saltava e la odiosa scomparsa della funzione resume di Napster, col tempo ho dimenticato il piacere che provavo quando andavo nel mio negozietto per comprare un disco.

Tornavo a casa e toglievo avidamente la pellicola di plastica; talvolta, questa fretta si combinava con la mia goffaggine e mi trovavo con la custodia rotta, che rabbia! Mettevo il disco nello stereo e in un istante capivo se l'avrei consumato o se l'avrei buttato assieme ai soldi che mi era costato.

Era il momento del verdetto, quello in cui i soldi spesi assumevano un valore e la musica diventava cosa seria, da apprezzare, da valutare, da sentire propria o da rifiutare col disprezzo di chi si sente preso in giro!

Poi è arrivato Napster e il sogno diventava realtà! Ma con la gratuità e la disponibilità sconfinata, è sparito il ricordo del piacere di ascoltare qualcosa che avevo scelto tra una moltitudine e conquistato; l'esperienza si è trasformata nel ricordo di quando buttavo i soldi per avere ciò che ora era libero. Libero di ascoltare tutto e gratis si, ma, col tempo, lo scaricare è diventato compulsivo: tanta musica a disposizione ma senza il tempo e la voglia di ascoltarla davvero. La gratuità si è trasformata in un disvalore aggiunto della musica su internet?

Qualche settimana fa, ho acquistato il primo album su iTunes. Ero curioso di vedere come funzionava e i Subsonica erano in uscita con Terrestre: ho provato ed ecco che La magia si è ripetuta: finalmente ho riassaporato il piacere di ascoltare la musica che avevo scelto. Sborsare 9,99 € ha fatto il miracolo! Con solo 10 Euro ho acquistato un album e, riconquistato un sacco di piccole importanti emozioni: quelle stesse di un decennio fa.

Da qual momento ho comprato altra musica e, visto che le abitudini sono dure da cancellare, ne ho anche scaricata: lo scopo non è fare l'apologia delle leggi antipirateria, ma ragionare sul fatto che l'abbondanza, talvolta, non è un bene!

Se dopo questa lettura state pensando che ho scritto un sacco di c@##@|e, guardate quanti mp3 avete sull'hard disk, e poi controllate con il contatore di Media Player quante volte li avete sentiti. Scoprirete che avete sentito meno volte di quanto pensate le canzoni che preferite e praticamente mai una miriade di altre. Se questo dato statistico non vi dice nulla, quantomeno, state sprecando un sacco di spazio sul vostro sempre "troppo-piccolo" Hard Disk.

4.6.05

massima

...il linguaggio si trasforma nella chiacchiera dell'esistenza anonima che sottostà all'assioma:"la cosa sta così perché così si dice".

semplicementre il mio stato d'animo

sono incazzata nera, perciò scrivo e guai a chi mi dice q.si cosa, ho bisogno di sfogarmi.
non ce la faccio davvero più: ma perché deve essere così difficile gestire certe situazioni?
io non sono sicuramente una santa e non pretendo di esserlo, ma quando parlo con quel c......e del mio ex-marito perdo le staffe e se lo avessi davanti, probabilmente, lo ridurrei in poltiglia.
mi sto esaurendo: questa situazione, non la reggo davvero più, sono esasperata....quando penso di aver trovato un minimo di equilibrio e un pò di collaborazione, ecco che di colpo vengo catapultata in un universo parallelo, dove tuti gli elementi sono capovolti e il flusso delle azioni e dei pensieri viaggia al contrario.
ma dico io, qui si parla di un esserino che non ha colpe del fallimento del matrimonio dei suoi stupidi genitori e che andrebbe preservata, finché la tenera età lo consenta, da tutte quelle cose orribili del mondo che presto o tardi ricadranno inevitabilmente anche su di lei!
sono stanca, amareggiata e non ho più voglia...vorrei solo prendere la mia piccola e sparire...un granello di sabbia nella distesa infinita del mare.