30.10.05

Differenze prospettiche

Ma quando un Piede compra un televisore, lo misura in alluci?

Trovare l'800 all'osteria!

Il mondo è pieno di non-luoghi, riscoprire un angolo di mondo da tempo scaduto è un'esperienza, che voglio servirvi su un piatto digitale, raffreddata al punto giusto. A Triuggio c'è un osteria vecchia e grezza e per entrarci si deve fare un compromesso con le orecchie. Si parla solo un dialetto povero e spiccio come l'offerta: pane, salame, formaggio, zucchine. Pochi ingredienti che variamente combinati danno sempre lo stesso risultato: se chiedi salame e formaggio, arriva un piatto col pane a fette e uno in cui ci sta tutto il resto, se chiedi un panino ti arriva un piatto con il pane con dentro tutto il resto. Volete mettere la filosofica differenza? E le sottigliezze non si fermano alla filosofia: il vino è vino, se è rosso è rosso e basta, inutile chiedere che vino sia, tanto "l'è bun!"; se c'è un ragazzino che si aggira tra i tavoli, per le "sciure" non da fastidio, semplicemente "l'è terun". Celentano propone di edificare al posto della vecchia fiera un quartiere ottocentesto, ma dai: la città ha bisogno di esempi, questo effetto aveva avuto il Pirellone e questo faranno i nuovi mega-insediamenti. Che costruiscano quei meravigliosi grattacieli, per l'ottocento c'è l'osteria di Triuggio!

Ci sta Rocky Horror e Rocky Horror..

Per la versione teatrale non si mancherà di andare al Ciack, ma per la versione cinematografica è d'obbligo andare al Cinema Mexico di via Savona dove dal 1981, con qualche interruzione, proiettano il film il venerdi a mezzanotte. Il bello è che il pubblico interagisce con lo spettacolo con lanci di riso, pistole ad acqua ed altre divertenti amenità. Per la "prima" di venerdi 25 novembre ci sarà qualcosa in più davvero rock & roll! Alle 22.30 il gruppo Diabolical Plan replicherà dal vivo e in contemporanea quanto si svolge sullo schermo. Chi mi sa dire in quale vecchio film americano si vedeva una scena di questo tipo verrà ringraziato a vita!

26.10.05

THE ROCKY HORROR SHOW




testi e musiche di Richard O’Brien
con Bob Simon
regia di Cristopher Malcom

Ritorna a Milano “The Rocky Horror Show” per le ultime repliche del tour europeo che si concluderà, dopo ben dieci anni, a fine 2005. La leggenda del The Rocky Horror Show nasce nel 1973 per merito di Richard O’Brien. Tradotto in tutte le lingue, rappresentato ovunque, nel 1976 ne è stata tratta una versione cinematografica che detiene il record come la pellicola più proiettata della storia del cinema. Migliaia di fans hanno creato fan club, tornano a vedere lo spettacolo centinaia di volte, partecipando sempre attivamente travestiti come i protagonisti. Il Rocky Horror Show è diventato oggetto di studi psicologici e sociologici. Una passione che continua da decenni e coinvolge diverse fasce di pubblico: chi lo ricorda da adolescente e chi invece, adolescente, lo scopre. E così ogni sera il Rocky si trasforma, per l’entusiasmo e la collaborazione del pubblico che rende ogni rappresentazione uno spettacolo sempre nuovo e diverso.

Teatro Ciak
Via Sangallo, 33 Milano

PLATEA Intero € 35,60
GALLERIA Intero € 29,00

1 Commenti:

Blogger Piero ha detto...

Si va domenica 6/11 giusto? Dani fammi sapere!!

10/30/2005 10:30 AM

 

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Pier Paolo Pasolini - Una certa idea del mondo

Viaggio negli Usa "un marxista a New York"Fotografie di Duilio Pallottelli
Reportage dall'Italia "La lunga strada di sabbia"Fotografie di Philippe Séclier


Si tratta di una piccola mostra che vuole ricordare, a trenta anni dalla morte, il grande intellettuale italiano, la sua folgorante presenza e l'osservazione sempre nuova e sincera sul mondo. Due diversi reportage, e due diverse testimonianze fotografiche, si confrontano e si completano: uno sguardo sull'Italia e uno sugli Stati Uniti.
Nel 1959 Pasolini si trova a percorrere l'Italia delle prime vacanze borghesi, delle spiagge che cominciano ad affollarsi, della spensieratezza di massa, e realizza così, per la rivista Successo, il bellissimo reportage "La lunga strada di sabbia". A quarant'anni di distanza, il fotografo Philippe Séclier ha ripercorso lo stesso itinerario cercando le tracce, la testimonianza, gli indizi così carichi di significato di quel viaggio.
Nel 1966, negli USA, Pasolini scopre un paese forte, duro che lo affascina e lo conquista con la sua immediatezza: "io sono un marxista indipendente, non ho mai chiesto l'iscrizione al partito, e dell'America sono innamorato fin da ragazzo. Perché, non lo so bene" così, sulle pagine dell'Europeo, racconta la sua esperienza a New York.
Il fotografo Duilio Pallottelli – colonna dell'Europeo – è accanto a lui e scatta i ritratti dell'artista in giro per la città, a Times Square o in un ristorante, e ne registra lo sguardo stupito e ammirato del viaggiatore curioso.Pallottelli ferma anche, in una serie di rari e preziosi provini, l'incontro tra Pasolini e il grande fotografo Richard Avedon. Insieme guardano i libri di fotografia, parlano e Avedon allestisce per lui uno studio di posa pronto per un ritratto.
Una mostra di scrittura e immagini. Gli appunti di viaggio, la malinconia per l'Italia che cambia, l'entusiasmo per il mondo nuovo. E poi i ritratti di Pasolini a New York, anonimo passante o in studio con Avedon, e infine, nelle foto di Séclier le traccia del suo passaggio; il vuoto che ha lasciato, nei luoghi dove è stato e nelle nostre coscienze.


La mostra
FORMA FOTO
Periodo:dal 7 Ottobre 2005 al 6 Novembre 2005
Orario:tutti i giorni dalle 10 alle 20
giovedì dalle 10 alle 22
chiuso il lunedì
Costo biglietto
Intero: 6,50 euro
Ridotto: 5 euro
Scuole: 3 euro
Per informazionitel 02.5811.8067


25.10.05

La Sposa Cadavere!

Non si fa in tempo a godersi la coppia Burton-Depp alle prese con fiumi di cioccolato che ce li ritroviamo in questo nuovo film in stop-motion. Per farla breve, i personaggi e gli ambienti non sono realizzati in computer grafica ma proprio come in nightmare before christmas si tratta di pupazzetti e set veri realizzati in scala. E dove sta Depp allora? Nelle fattezze del personaggio principale e ovviamente nella sola versione originale anche nella voce. La storia tratta da una tradizione popolare russa promette di dare libero sfogo alla visionarietà e alla poesia di Tim. Inutile dire che esce questa settimana!

Sito ufficiale

23.10.05

8. 7.05 festa a sorpresa per Cala in partenza per la Romania





19.10.05

In Ikea stat virtus

E’ tempo di catalogo Ikea. Le donne lo conoscono a memoria e questo diventa un problema perchè all’Ikea non ci vanno de sole! Cari uomini, le donne sono nel loro regno giallo-blu, hanno già visto tutto sul catalogo e non rimane loro che chiedere il nostro parere su ogni portasaponetta; perché ce le portiamo?
Fine sessuale? Dopo l’Ikea non si fa sesso: lei è già soddisfatta con il comodino, e se con un po’ di energia ti fai avanti, arriva la punizione divina: “Guarda che i mobili non si montano mica da soli!”.
Il desiderio di non sentire mai più che “Bisogna comprare la tenda dello stesso colore del cuscino”? Quella tenda, 9 volte su 10, è esaurita e quel cuscino era stato comprato la volta prima perchè la cosa per cui si era andati era esaurita a sua volta.
Gli hot dog ? Aspettano pazienti dopo le casse con litri di salse per affogare ogni maschile frustrazione. Mangi, la libertà è li, finalmente, a due passi ma scopri la fregatura: alle casse si paga, il comodino si ritira dopo.
In coda, ti chiedi perchè ci sono migliaia di casse per pagare ma solo una per ritirare quello che hai comprato e, senza sforzo, ti convinci che non c’è persona più inetta di te. In quel preciso momento vedi in lontananza un uomo a cui è negato il sacrosanto diritto ad un hot dog: tiri un sospiro di sollievo, non resta che sorridere e dare un bacio alla tua donna!

1 Commenti:

Blogger elisa ha detto...

Le donne ci possono andare anche da sole.... e così ti eviteresti un sacco di inutili pensieri.
:)

10/21/2005 5:07 PM

 

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La tigre e la neve

In molti ne parlano un po' malaccio? Un buon motivo per andarlo a vedere! Sempre che servano altre motivazioni oltre al fatto che questo film parla di poesia e guerra alla maniera di Benigni. Chi vuole venire, faccia un fischio!

2 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

l'ho visto ieri sera a lecce, devo dire che non é male,anzi mi é piaciuto! oddio, troppa poesia e pretende di essere troppo naif per i miei gusti,ma il film alla fine é dolce, commovente e ti senti positivo quando te ne esci dalla sala.

10/19/2005 1:32 PM

 
Blogger elisa ha detto...

quando andiamo?!?!?!?!?!?!?!?

:)

10/19/2005 2:37 PM

 

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La storia della fotografia in 122 sguardi: Si va giovedi sera?

Storie di sguardi al Forma è una panoramica su 150 anni di fotografica, per esplorare i diversi "modi di vedere" attraverso una serie d'immagini chiave. Una mostra che, come dice lo storico della fotografia Robert Delpire, non vuole e non può essere esaustiva ma ha un solo ed unico intento che è quello di incitare a vedere.

Tradizionalmente l'inventore è stato Nicéphore Niépce che nel 1826 realizzò una veduta dalla sua finestra: la prima immagine riconosciuta come fotografia. Da allora ad oggi, quanti interpreti hanno utilizzato questo mezzo per vedere in modo nuovo, per raccontare la realtà, per sperimentare visioni impossibilità, per creare saggi giornalistici?

In 122 diverse immagini dei più grandi autori di tutti i tempi - da Nadar a Stieglitz, da Cartier-Bresson a Newton, il racconto della fotografia, del suo cammino, diventa anche una "storia dello sguardo" e delle sue evoluzioni. Ogni immagine è accompagnata da un breve testo esplicativo. La mostra è concepita da Robert Delpire, storico della fotografia e editore francese ed è presentata per la prima volta in Italia, curata da Alessandra Mauro.

Dal 12 Ottobre 2005
al 15 Gennaio 2006

tutti i giorni dalle 10 alle 20
giovedì dalle 10 alle 22
chiuso il lunedì

Intero: 6,50 euro
Ridotto: 5 euro
Scuole: 3 euro

Emergenza

Ma in tempi di influenza aviaria, bisognerà mica stare attenti anche alle gallinelle?

15.10.05

Festa di luglio da Baloon


storia d'amore 1


storia d'amore 2


il maialino!


l'accrocchio!


12.10.05

Palau de Les Artes

Non è una novità visto che ne hanno parlato un sacco in occasione della inaugurazione della scorsa settimana ma fate un salto a vedere questa galleria fotografica e lustratevi gli occhi con l'architettura di Santiago Calatrava. Potete vedere tutte le componenti della cittadella delle arti e delle scienze di cui il palazzo dell'opera è solo l'ultimo meraviglioso tassello.

1 Commenti:

Blogger elisa ha detto...

Peccato che io ci sia già stata...... e ben 4 anni fa....
Non ne azzecchi una in questo periodo eh?!?!?!?!?!?!?

:)

10/12/2005 3:40 PM

 

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6.10.05

Asciuga senza lasciare aloni

Non scrivo da un po' e dopo questo intervento penserete che era meglio prolungare il silenzio ma sento l'irresistibile desiderio di fare un po' di freestyle e visto che di birra tutti insieme in questo periodo ne scorre davvero poca, provvedo in questa sede. Rullo di tamburi!

..ma quando un daino muore, ci lascia la pelle?

2 Commenti:

Blogger elisa ha detto...

no comment... potevi sbatterti decisamente un po' di più. Soprattutto dato che hai già avuto l'occasione di notare quali effetti sortisca sull'interlocutore questa battuta...
Con tutte le belle cose che potevi scrivere....

10/10/2005 3:11 PM

 
Blogger Piero ha detto...

prendere o lasciare! :-)

10/12/2005 11:46 AM

 

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