27.5.05

Un ricordo di Londra

I negozi di biciclette sono belli ovunque, ma a Londra avevano un che di strano: sembravano tutti specializzatissimi e allo stesso tempo tutti uguali: in un paio avevo visto delle strane maglie. Dategli un'occhiata

24.5.05

Da bambini si sognava con poco..

..ma da adulti ci vuole ancora meno per sognare di tornare bambini.

Se da piccoli avete posseduto una funivia in miniatura o l'avete sempre desiderata, non mancate di fare un giro su questo sito, naturalmente consigliatomi da mio fratello: semplice e geniale.

Cosa vedere al cinema?

E' da qualch mese che mi piace passare qualche minuto ogni settimana su ScreenWeek, ora chissà perchè mi è venuto in mente di consigliarvelo. Fateci un giro, non ve ne pentirete.

ScreenWeek.it

22.5.05

L'ultima volta che ho visto tante rose...


..è stato quando studiavo la prima declinazione! Felici noi e, sicuramente, felice anche il pakistano: tutti felici!! Grande new entry per Carlone! Un applauso in contumacia per Andrea "Baloon" Karamazov: Arlati è un posto troppo bello!! Obbligatorio tornare con Marta e Dani!

16.5.05

ma varda un pò! 'sti feet! no no...non gliela feis no mor!!!

14.5.05

Gran Fondo del Mottarone: le foto!









12.5.05

E l'ho pagata, ah se l'ho pagata!

Cicaleggiava nelle mie orecchie ed erano le 6 e 45 del mattino:"E' domenica! Perchè sta suonando la sveglia", il primo pensiero è stato spegnerla e tornare a dormire, ma ecco che un istante dopo ero già sveglio come un grillo: era La domenica Gran Fondo del Mottarone!
Partenza col mitico furgone del Piede alle 7,30: l'autostrada non mi è mai sembrata tanto accogliente, delle poche macchine che si sono trovate a percorrerla, tantissime avevano la nostra stessa destinazione, cariche di mountain bike, andavano piano perchè tutti erano partiti per tempo e non avevano nessuna fretta di arrivare, tutti sapevano che la macchina li avrebbe solo portati alla partenza di una gara che avrebbero dovuto fare con le loro gambe!
Elio e battutacce di pessimo gusto scandivano il tempo: pensavamo alla gara ma non sapendo nulla del percorso eravamo rilassati e felici, era la prma della stagione e, in più, saremmo partiti in fondo al gruppone, in quel momento, non c'era agonismo, non saremmo andati a tenere un ritmo infernale!
Rilassati e felici, ma solo fino a che, parcheggiando il furgone, non abbiamo visto che ovunque intorno a noi i monti si inerpicavamo di brutto: le mie gambe hanno cominciato a tremare molto presto!
Mi guardo intorno: ovunque vedo biciclette incredibili che costano anche il doppio della mia, persone iper-attrezzate, gambe rasate, volti tesi, tutti mi sembrano extraterrestri invasati che hanno speso troppo per la loro attrezzatura e che prendono troppo sul serio quello che fanno, poi, un pensiero passa per la mia testa:"Ah, è così che io appaio alle persone normali, quelle che non vanno in mtb, dovrò ricordarmelo!"
La gara parte e dopo 3 km i propositi di fare gara insieme vanno a farsi benedire, ognuno ha il suo ritmo ed è giusto tenerlo: ogni tanto butto l'occhio per cercare Piede ma purtroppo lo rivedrò solo a due km dal traguardo quando sarà lui a passarmi!
Solitudine, ecco cosa ho provato per le 3 ore di gara, una profonda, talvolta disperata solitudine. Quando usciamo in bicicletta, pedalare è solo una parte del divertimento, tra di noi parliamo di tutto e appena il fiato lo consente scambiano quattro chiacchiere. Questa volta, ognuno è andato per la sua strada e ho avuto solo adrenalina, fatica e crampi con me. Adrenalina perchè dopo 5 o 6 km di salita in cui vedevo di andare nettamente più veloce degli altri, la voglia di fare bella figura è cresciuta dentro di me e lo scopo da arrivare si è presto trasformato in arrivare bene, andare forte, superare chi mi era davanti senza farmi passare!! Foga e inesperienza che ho pagato 30 km dopo quando crampi terribili, dolorosi come mai ne ho provati in vita mia mi hanno letteralmente stroncato il ritmo.
Gli altri erano avversari e pensavano esattamente lo stesso di me, tanta sportività ma di scambiare 4 chiacchiere proprio non se ne parlava. A metà gara un panorama stupendo si apre davanti ai miei occhi e urlo: "Che figata di posto!", e quello dietro che avevo appena passato mi fa:"E allora fermati a guadarlo!": in quel momento ho capito di essere in gara e il mio agoinismo si è cristallizzato e ed è diventato fervore quando di li a poco è cominciata la discesa e le doti della mia Poderosa hanno potuto mostrarsi in tutta la loro prepotenza!! Discese in traettorie obbligate per gli altri erano voli in libertà e sorpassi in sequenza per me!! W la Poderosa!!
Un volo vero l'ha fatto la mia borraccia che senza che me ne accorgessi ha deciso di andaresene per i fatti suoi quando ancora non l'avevo toccata, Dio che sete ho avuto e il primo rifornimento non arrivava mai!! Ma quando è arrivato me lo sono goduto tutto, me la sono presa comoda, bevendo 3/4 bicchieroni e aspettando il Piede.
Dal primo al secondo rifornimento non ricordo nulla, la fatica era tanta e sono entrato in un tunnel le cui pareti erano un solo pensiero, devo arrivare, devo arrivare!
A qualche km dalla fine uno strappetto dopo l'altro metteva a dura prova la mie gambe e quando tutto è finito, c'era solo discesa e la fine era davvero vicina, ho pizzicato il posteriore! Mancavano 4 km, e non ci ho pensato un solo istante, arriverò correndo, caspita sono un triathleta, mi alleno per correre dopo essere andato in bicicletta e l'ho fatto! Per un po' di tempo non mi ha passato nessuno e ho pure sperato di mantenere la posizione ma poi uno dopo l'altro mi hanno passato in tanti ed è stato li che ho sentito finalmente una voce amica, la voce stanca di un Piede che lottava per conquistare posizioni in discesa ma che trovava comunque le forze di chiedermi se tutto era ok! Grande! Non sai quanto ti ho apprezzato!!
La discesa di corsa verso il traguardo è stata dura, e le mie caviglie l'hanno davvero sofferta, ma è stato stupendo attraversare il traguardo, in mezzo ad un sacco di gente che applaudiva!! Stupendo!!
E' stata un'esperienza: 45 km di sentieri e strade di montagna, sterrate, sassose, quasi sempre in salita, con discese sempre troppo brevi e non ricordo di avere visto un tratto pianeggiante. Un meraviglioso intreccio di senzazioni che cercherò di mantenere dentro di me il più possibile!

6.5.05

a che servono...

...2 tonsille di troppo?

Piero:"A farmi girare le due balle che, al contrario delle tonsille, mai mi farei tagliare"
Farmacista:"A farmi vendere un sacco di antibiotici in più"
Chirurgo:"A farmi fare un sacco di tonsillectomie...che bello affettare!"
Venditore di bisturi:"Che brucino all'inferno i produttori di antibiotici! Se non esistessero, farebbero molte più tonsillectomie e io venderi più bisturi!"
Venditore di coltelli:"Azz, lo sapevo di avere sbagliato prodotto, dovevo vendere bisturi"

La reclusione gioca brutti scherzi!! un abbraccio a tutti!