SAPPIAMO DIRE: MI DISPIACE?
Simona Coppa per GRAZIA
"Riuscire a chiedere scusa è un atto tra i più significativi nella relazione con l'altro. Perchè cancella il desiderio di vendetta, i rancori, il senso di colpa e altri sentimenti che spesso provocano rotture insanabili tra due persone". E' la tesi di On Apology, il bestseller americano sull'importanza di dire "mi dispiace" e che a marzo uscirà in Europa, a partire dalla Gran Bretagna, guarda caso il Paese del sorry. Una tesi che ribalta uno dei principi più tenaci del comportamento: "Chiedere perdono non significa umiliarsi o perdere la faccia", sostiene l'autore, Aaron Lazare, ex docente di psicologia ad Harvard e preside della facoltà di Medicina all'Università del Massachusetts. Eppure, come canta Elton John, Sorry, seems to be the hardest word: "mi dispiace" sembra davvero essere l'espressione più difficile, più dura, più spietata per chi la pronuncia".
Quanti di noi sanno chiedere perdono? Quanti di noi sanno vivere il perdono non come una sconfitta od un'umiliazione, ma come un vero e proprio atto di amore? Siamo esseri così "paurosi" da lasciare che le cose scorrano senza pretendere alcuna giustificazione o chiarimento di sorta. Siamo abituati a raccontarci "storie" de tipo: tanto tutto passa, tanto il tempo sistema ogni cosa!!! Una sola domanda desidero porre: la superficialità che ci pervade e ci circonda ogni giorno, anche in questo banale, ma tanto significativo esempio, ci permette davvero di vivere sereni e in pace con noi stessi?
Marta
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