23.9.06

V per Vendetta

Che un film, fatto di un potente incontro tra immagini, suoni ed eccitazione riesca a far pensare capita di rado, ma è il caso di V per Vendetta: è una storia di oppressione, vendetta ma anche di risveglio della consapevolezza.
In un non distante futuro, un uomo mascherato cerca di cambiare il sistema politico di cui è stato vittima e, nel corso della sua battaglia, incontra una giovane ragazza, a sua volta vittima delle stesse ingiustizie, su cui ha una notevole influenza e dalla quale viene a sua volta influenzato. Evey, la ragazza in questione, interpretata da Natalie Portman, è la vera protagonista e dona leggiadria a tutto il racconto. Il film è pieno di dialoghi intelligenti e talvolta sorprendenti, di allusioni e di simbolisimi. L'accompagnamento musicale è notevole ed è spesso parte della stessa narrazione: memorabile l'Overture 1812 di Tchaikovsky diffusa tramite gli altoparlanti del governo.
Il tema più importante e attuale, il ruolo dei media nella società, è fatto oggetto di numerosi messaggi che vengono lanciati direttamente allo spettatore: la storia più importante raccontata nel corso del film, ovviamente nascosta e confinata alla sfera privata, la più vera e determinante, è scritta sulla carta igienica mentre le notizie ufficiali, create e controllate dal governo, diffuse attraverso l'onnipresente schermo televisivo, trovano il proprio "funerale" proprio nel bagno del giornalista più famoso.