21.2.05

non posso lasciarla bianca questa pagina
ti ho acceso computer credendo che accendendoti avrei
avuto qualcosa da scrivere
com'è che si dice
fare di necessità virtù
che poi non c'entra niente
in fondo non c'è necessità che io scriva niente
di conseguenza quale virtù potrebbe esserci
neanche a dire che sto sprecando carta
perché sto scrivendo con dei tasti su uno schermo
forse sto sprecando tempo
ma così potrei fare di meglio in una notte milanese
così
telefonare a qualcuno
mangiarmi qualcosa nel frigo
maurizio costanzo show
boh!
l'ombra del grande boh
cala su di me e come una mano mi stringe proprio in questo
punto
qui
fare della respirazione yoga
concentrare la mente sulla parete della narice
seguire l'aria che entra nel corpo
arriva fino alla bocca dello stomaco
e la rilassa
la massaggia
e via così
scacciare il grande boh
tyrasformandolo in un grande sì o in un grande no
non si può
forse tuffandosi nel grande boh
prenderlo di petto
farselo amico
scrivere di lui
descriverne i confini
cercare i suoi confini
come cercare i confini della notte
il punto in cu la notte diventa alba
il punto esatto
come quando sei su un aereo sopra l'oceano
e dal finestrino guardando avanti
la notte
guardando indietro
la luce
e prendere coscienza di stare sopra una palla
con un lampadone che ne illumina sempre metà
e mentre da una parte è buio e si dorme
dall'altra è giorno
e ci sono delle cose da fare
adesso sei piena di segni
pagina ex bianca
ti salvo col nome
boh

IL GRANDE BOH! Jovanotti